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...e infine si deve tornare

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Le ultime immagini della Sardegna restano negli occhi anche a casa. Continuo a vedere le dune piene di fiori, gli scorci di mare, le cime delle montagne arrotondate, in lontananza quelle a punte che sembrano le dolomiti, le vele che attraversano il mare limpido e blu...una continua gioia per gli occhi, per la mente. Odori e sapori di Sardegna me li sono portati: elicriso, formaggio di capra, pane gutiau, miele di asfodelo. Grazie Sardegna per tanta bellezza! Che dire della prima esperienza in Camper? Una piccola casa viaggiante con tutto quello che serve ti fa capire che per vivere ci vuole molto poco. Mi rimane un grandissimo desiderio di di vita in totale libertà, il camper è questo: uscire dal quotidiano per ritornare alla vita nomade dove ogni posto diventa casa in un attimo, dove ti fermi e subito ti mescoli alla Natura o alla vita sociale se sei in città. È un modo di vivere che mi affascina e vi confesso il ritorno in una casa grande un pò mi destabilizza, mi ci devo abituare

Quanto è buona la cucina sarda

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Nell'ultimo giorno a Palau ci siamo dedicate alle spese di prodotti tipici sardi: formaggio di capra, dolci di pasta di mandorle, carne di bovini allevati al pascolo, salame tenero, pane carasau. La sera prima Susanna ci aveva fatto gustare una pasta tipica i Culargiones e quelli avanzati ce li aveva conservati per pranzo. Riscaldati sono ancora più buoni. Di seguito troverete la ricetta. Mi ricordano i nostri tortelli con il tipico intreccio a spiga. La giornata, tra un temporale e l'altro si conclude qui al porto di Olbia in attesa del traghetto. Imbarco ore 8.15 Culurgiones sono un tipo di pasta fresca ripiena tipica della cucina sarda. Si tratta di una specie di ravioli realizzati con farina e semola rimacinata di grano duro; farciti con un ripieno di patate, pecorino sardo e menta, successivamente sigillati con la tipica chiusura “sa spighitta” che ricorda una spiga di grano. Infine cotti in acqua bollente e conditi a piacere; in particolare con sugo di pomodoro e for

Sardegna terra antica

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Dal punto di vista geologico la Sardegna rappresenta un unicum dove si sono sovrapposte ere geologiche che hanno creato morfologie diverse da un luogo all'altro. La Sardegna è un "continente" ricco di biodiversità incredibili, dove l'uomo, per fortuna occupa una parte relativamente limotsta del territorio. Sono rimasta affascinata dagli enormi sassi che circondano Palau e le zone limitrofe fino a Costa Paradiso e all'isola dei gabbiani. Le rocce che arrivano al mare sono sagomate dal vento e dalla pioggia che le ha scolpite e arrotondate scavando cavità. Sono incredibili opere della Natura che restano a ricordo di un passato vulcanico di formazione dell'isola che risale a oltre 570 milioni di anni fa. Il viaggio sta per finire, domani ultimo giorno prima dell'imbarco ad Olbia. Restiamo ancora qui a goderci il mare è domani se il tempo lo permette ancora una nuotata nelle limpide acque sarde.

Amica ritrovata a Palau

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Tappa a Palau, piccola cittadina da dove partono i traghetti per l'isola Maddalena, che fa parte dell'arcipelago omonimo composto di isole grandi e piccole per lo più disabitate. A Palau incontriamo una sarda doc: Susanna Piras con suo marito Alberto. Susanna è un'amica speciale che unisce passione per l'arte e la cucina, gusto estetico e amore per la famiglia in un unicum che abbraccia la tradizione sarda con la visione verso il futuro. Susanna ha vissuto in tanti paesi del mondo, oggi vive tra Padova e Palau, ama, come noi,le arti tessili e la Natura, in particolare quella della sua terra che anche oggi ci stupisce e ci incanta. Una passeggiata tra le dune fiorite di Cala Pollo, una visione panoramica dell'arcipelago e la spiaggia stupenda dove domani prenderemo il sole, ci riempiono gli occhi e il cuore di bellezza. La casa di Susanna è da incorniciare ed è essa stessa cornice di un paesaggio mozzafiato. Grazie Susanna e Alberto, per la vostra calda accoglienza.

Alghero non è una città per disabili.

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Il viaggio continua, tappa obbligata : Alghero, città dove si parla il catalano, sembra di stare a Barcellona. Un giro in centro storico con la carrozzina si rivela impossibile. Strade sconnesse, marciapiedi impraticabili, scalini, dossi. Insomma alla fine con il mio bastone sono tornata a piedi verso la ruota panoramica dove alla focacceria Milesi abbiamo gustato la famosa focaccia farcita e poi un tiramisù alla fragola in un bar poco più avanti. Alghero è bella ma si può girare solo a piedi...sigh! Ci siamo accontentate di un giro nel bellissimo negozio-museo di Antonio Marras: vestiti incredibili lavorati in modo prezioso con ricami e applicazioni , giochi di specchi, ceramiche originalissime, quadri con tessuti tipici sardi, un ulivo centenario nel patio interno, in ogni angolo gioia per gli occhi. Di nuovo in partenza verso Palau dalla cara amica Susanna Piras. A domani!

Vita da camper

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Premetto che questa è la mia prima esperienza in camper. Alla partenza ero emozionata e mi aspettavo un' esperienza interessante, ma non credevo così tanto divertente e questo è merito di Ornella. Lei, camperista esperta pensa a tutto e mi fa anche un pò da badante, ci prendiamo in giro a vicenda e passiamo la giornata tra sole, mare e yoga e poi un giretto nel paese con la utilissima Lella. Il tramonto stasera era uno spettacolo. Intanto un gruppo di studenti di architettura stanno lavorando alla costruzione di un campo da pallavolo qui sul mare. Il mare brontola, in lontananza una piccola imbarcazione ondeggia e fuori c'è odore di spiedata.

Spiaggia dell'Argentiera

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Il nostro viaggio prosegue alla scoperta di spiagge poco frequentate, una di queste è la spiaggia delle vecchie miniere di argento che in passato davano lavoro a centinaia di famiglie. Argentiera è ricca di questo minerale che veniva venduto in tutto il mondo fino a quando nel 1963 venne completamente dismessa. La miniera fa parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'UNESCO. Per finire la giornata un bel tramonto sul mare ci vuole. Prima di andare a dormire penso a quanto è bello condividere le emozioni con persone che sono sulla stessa lunghezza d'onda e Ornella sicuramente lo è. La voce del mare ci culla tra braccia di Morfeo.